Il fusto, oltre a collegare le radici con le foglie mediante i tessuti vascolari, é quella parte della pianta che produce, sostiene e orienta nello spazio le foglie. Infatti é proprio nella parte apicale del fusto, e precisamente nel meristema apicale, che si formano le bozze fogliari, e quindi viene organizzata la distribuzione delle foglie sul ramo.
Nella maggior parte dei casi nei fusti si distinguono chiaramente nodi e internodi, i nodi sono i punti in cui sono inserite le foglie, mentre gli internodi sono i segmenti compresi tra due nodi successivi.
Se provate ad osservare un qualsiasi rametto in crescita, vi accorgerete che la lunghezza degli internodi aumenta man mano che ci si allontana dall'apice: la zona in cui si verifica questo allungamento é la zona di distensione. In essa le cellule, originate dal meristema apicale, cessano di dividersi, aumentano di dimensioni e si differenziano, cioé assumono gradualmente caratteristiche morfologiche e fisiologiche differenti, che dipendono dalla funzione che avranno nel fusto differenziato.
Alla zona di distensione segue la zona di struttura primaria, costituita da tessuti differenziati, e caratterizzata dalla presenza dei fasci cribrovascolari, fasci, cioé, costituiti da floema e xilema.
Nelle piante erbacee (la maggior parte delle Monocotiledoni e alcune Dicotiledoni), una volta che si é differenziata la struttura primaria, questa viene mantenuta per tutta la vita della pianta. Nelle piante legnose (alcune Dicotiledoni e tutte le Gimnosperme) invece, alla zona di struttura primaria segue quella di struttura secondaria, nella quale il tessuto più abbondante é il legno, che si forma in seguito al differenziamento e all'attività del cambio cribrovascolare.
DicotiledoniFusto di Dicotiledone - Fascio collaterale aperto
MonocotiledoniFusto di Monocotiledone - Fascio collaterale chiuso - Fasci perixilematici
AngiospermeFusto di Angiosperma - Tronco
GimnospermeFusto di Gimnosperma